Mali: Taouardei – Gao (1983-1990)

Dal 1983 al 1990 il CSAA, con la partecipazione di ricercatori del Museo di Storia Naturale di Milano, della Sovrintendenza Archeologica della Lombardia, del Lapmo (Francia) ed in collaborazione con l’Institut des Sciences Humaines di Bamako, ha effettuato diverse spedizioni di ricerca a Tauardei (Mali). L’indagine sul terreno ha consentito di individuare, documentare e rilevare uno straordinario complesso di incisioni rupestri, riferibili all’ultimo periodo libico-berbero. Taouardei, punto d’acqua e di riferimento per i Kel Tamajeq, si trova in una delle zone più inaccessibili e meno conosciute del Mali, a circa 180 Km a nord-est di Gao, al limite tra Sahara e Sahel. Il luogo appare come un immobile giacimento archeologico, con tracce di frequentazione dal Paleolitico inferiore, con abbondanti reperti del Neolitico e con ateliers di perle in calcedonio. I documenti archeologici ed i punti di riferimento pratico e simbolico (pozzi, ripostigli, tombe, litofoni, incisioni rupestri o particolari elementi geomorfologici) costituiscono per i nomadi che frequentano il luogo, una sorta di mappa invisibile.

Documentazione

La ricerca è stata presentata nella mostra “Taouardei: memoria di antichi cavalieri del Sahara”.

La ricerca ha dato origine alla monografia “Le incisioni rupestri di Taouardei (Gao, Mali): problematica generale e repertorio iconografico”.